Ogni paziente stomizzato ha un percorso unico, con esigenze specifiche legate allo stile di vita, alle abitudini e alle caratteristiche della propria stomia. La scelta del sistema di raccolta ideale è fondamentale per garantire la miglior qualità di vita possibile, mantenendo l’integrità della cute peristomale, prevenendo infiltrazioni e offrendo sicurezza nelle attività quotidiane.

Caratteristiche e Benefici dei Dispositivi Convessi per Stomia

I dispositivi convessi, grazie alla curvatura esterna della placca che entra in contatto diretto con la pelle, esercitano pressione sulla cute peristomale. Questo aiuta a distendere eventuali pieghe cutanee e favorisce l’estroflessione della stomia rispetto all’addome. I sistemi di ultima generazione sono sempre più innovativi, con vari spessori e misure per adattarsi a diverse esigenze.

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Quando Utilizzare un Dispositivo Convesso

  1. Stomie Retratte: Quando la stomia è al di sotto del piano addominale, spesso a causa di un eccessivo spessore della parete addominale o di una procedura chirurgica non ottimale.
  2. Stomie Malposizionate: In caso di scelta non corretta del sito della stomia, che rende difficile la gestione del presidio.
  3. Addome Flaccido, Lasso o Pendulo: Un addome poco tonico può complicare il mantenimento della stomia.
  4. Stomie Estroflesse ma con Apertura Vicina al Piano Cutaneo: Spesso dovute a confezionamenti chirurgici inadeguati o cicatrizzazione alterata.
  5. Stomie ad “Alta Portata”: Produzione di effluenti giornaliera maggiore di 750 ml per la colostomia e 1500-2000 ml per le ileostomie.
  6. Cute Peristomale con Pieghe e/o Pliche: Posizioni che creano alterazioni morfologiche e aumentano il rischio di infiltrazioni.
  7. Stomie a Filo del Piano Cutaneo: Conformazione che facilita l’accumulo degli effluenti vicino alla barriera cutanea, aumentando il rischio di usura e deterioramento.

Considerazioni sull’Uso di Barriere Convesse per Stomia

La scelta di un dispositivo convesso, che si parli di una stomia urinaria o di una stomia intestinale, viene solitamente effettuata alla prima apparecchiatura in sala operatoria, ma può essere rivalutata dall’infermiere o stomaterapista in base alle necessità del paziente. Un eccessivo spessore della convessità può causare complicanze come eritema, ematomi, ulcerazioni, ischemie superficiali e distacchi della sutura.

Rischi e Monitoraggio

L’utilizzo di barriere convesse può comportare rischi come ipergranulazione, formazione di granulomi, ematomi, eritema e discomfort dello stoma causato dalla rigidità del dispositivo. È essenziale un monitoraggio attento e un’educazione corretta del paziente per prevenire complicanze. Particolare attenzione va posta a pazienti con varici peristomali, lesioni da pressione, ernie parastomali e malattia di Crohn.

Conclusioni

Un uso appropriato del dispositivo convesso può migliorare significativamente la qualità della vita di una persona stomizzata, garantendo una sacca stabile e una cute integra. Questo permette ai pazienti di sentirsi più liberi e sereni, facilitando il ritorno a una vita normale e attiva. Monitorare e adattare continuamente il sistema di raccolta alle esigenze del paziente è fondamentale per ottenere i migliori risultati.

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