I guanti monouso sono dispositivi fondamentali per la protezione degli operatori sanitari e dei pazienti, rispetto ad agenti biologici, chimici, fisici in base alle tipologie e agli utilizzi. Rappresentano inoltre la soluzione di protezione in molteplici contesti e per questo motivo i guanti monouso presentano tipologie e caratteristiche specifiche.
L’utilizzo dei guanti è raccomandato ogni qualvolta si stia intraprendendo un’attività in cui si preveda possa esserci il contatto con sangue o fluidi biologici, con membrane mucose o con cute non integra, o si tocchino superfici o dispositivi potenzialmente o sicuramente contaminati per la prevenzione del rischio infettivo.
Inoltre, i guanti vengono utilizzati anche per proteggere gli operatori da sostanze chimiche, detergenti aggressivi e farmaci antiblastici, dal rischio di tagli o abrasioni, dalle radiazioni ionizzanti o durante attività eseguite in prossimità di o radioisotopi.
Sono altresì necessari in alcuni contesti lavorativi, come per gli addetti alla pulizia, alla ristorazione e al commercio di alimenti. Sono obbligatori in ambito sanitario, nella cura dei malati sia in ospedale che a domicilio oltre che consigliati in tutti i locali a contatto con il pubblico.
I guanti monouso si distinguono principalmente per il materiale con cui sono stati realizzati, quello che sarà quindi a contatto con la pelle di chi li indosserà. Di seguito una breve panoramica dei guanti monouso e le loro tipologie e caratteristiche:
Vinile: i guanti monouso economici
I guanti monouso in vinile derivano da granuli del PVC (Polivinilcloruro), una delle tipologie di plastiche più utilizzate, e anche da plastificanti (in maggior parte ftalati), i quali lo rendono più flessibile e modellabile. Ecco quindi che i guanti in vinile fanno riferimento alle normative inerenti i materiali plastici, a differenza dei guanti in lattice e dei guanti in nitrile, che rispondono alle normative relative alle gomme. I guanti in vinile si presentano senza polvere e nella maggior parte dei casi in confezione da 100 o 150 pezzi e in colore neutro.
I guanti monouso in vinile sono una valida alternativa al lattice con il grande vantaggio di presentare alti indici di protezione per acidi e basi. Rappresentano una valida alternativa anche dal punto di vista economico e per questo motivo sono spesso impiegati principalmente nel settore sanitario (RSA) per la cura e l’igiene della persona.
Lattice: i guanti monouso elastici
Quando parliamo di guanti monouso la prima categoria che viene in mente, di solito, è quella dei guanti in lattice, prodotti molto diffusi e super resistenti a perforazioni e strappi ma anche ben impermeabili.
Il lattice è una sostanza di origine naturale che si ottiene dall’albero della gomma, al quale vengono associati diversi additivi che conferiscono a questi guanti monouso elasticità, resistenza alla trazione, permeabilità e tenuta. Queste caratteristiche rendono i guanti monouso in lattice ideali per le procedure mediche che richiedano una buona manualità. I guanti in lattice sono infatti sottili, aderenti e confortevoli tali da garantire una destrezza nei movimenti ottimale. Tuttavia il lattice ha un’elevata possibilità di indurre allergie, a causa delle proteine del lattice provocando una dermatite allergica da contatto, anche se oggi rispetto a molti anni fa le allergie sono meno diffuse grazie allo sviluppo tecnologico e all’estrazione delle sostanze allergeniche.
Tornando al guanto monouso in lattice, vogliamo dirti che rappresenta un’ottima scelta di protezione per molteplici ambiti ed è, infatti, estremamente diffuso.
Sicuramente molto comune nel medicale e nel dentale, può essere una soluzione performante anche in settori industriali, estetici e parrucchieri, tatuatori e imprese di pulizie/servizi. Tuttavia i guanti in lattice, non sono adatti né alla manipolazione di alimenti né al contatto con oli, grassi e idrocarburi (es. benzina).
Nitrile: i guanti monouso resistenti
La migliore alternativa ai guanti in lattice sono i guanti in nitrile. Il nitrile è un prodotto di sintesi che presenta un’ottima resistenza all’abrasione, alla perforazione ed elevata elasticità. I guanti monouso in nitrile hanno quindi un’elevata resistenza chimica e meccanica che li rende ideali per una moltitudine di procedure in quanto caratterizzati da ottima vestibilità, comfort e presa. Alcune tipologie di guanti in nitrile sono anche idonee al contatto con alimenti dando, a questa categoria di guanti monouso, un ampio campo di utilizzo.
Tuttavia, i guanti in nitrile, non sono adatti al contatto con solventi chetonici (es. acetone) e acidi ossidanti (es. acido solforico, acido nitrico).
In ogni caso, ad oggi il miglior alleato per chi scopre di essere allergico alle proteine del lattice, è il nitrile, un materiale un’altissima resistenza, ergonomia e sensibilità nonostante lo spessore.
Guanti in polietilene
I guanti in polietilene sono adatti al contatto con gli alimenti e in generale si utilizzano in tutti quei contesti in cui è facile sporcarsi le mani, come al supermercato o presso i distributori di benzina. Sono usati anche in ambito ospedaliero e ambulatoriale, perché sono molto resistenti e sensibili nell’uso. Il polietilene è una delle plastiche più usate e meno costose ed è identificabile con la sigla PE. Molto stabile a livello chimico, è un ottimo isolante per film e sacchetti che sono a contatto con gli alimenti.
Esistono due tipologie di guanti monouso in polietilene, in base proprio alla tipologia di polietilene utilizzata nella loro produzione. Il primo è quello ad alta intensità (HDPE – High Density PE), più rigido e duro e si sceglie soprattutto per la sua economicità. Il secondo è quello a bassa intensità (LDPE – Low Density PE), più duttile, meno rigido e quindi utilizzato in situazioni che richiedono sensibilità delle mani.
I guanti monouso sterili e non sterili
Durante l’assistenza sanitaria è raccomandato l’utilizzo di guanti medicali che possono essere sterili o non sterili.
I guanti monouso sterili, definiti anche guanti chirurgici, vengono utilizzati in situazioni in cui è richiesto un approccio in condizioni di sterilità. Solitamente sono confezionati in bustine contenenti il singolo paio di guanti chirurgici disposti per un’apertura e una procedura di vestizione in completa sterilità.
L’altra tipologia invece, i guanti monouso non sterili vengono definiti anche guanti medicali o da esplorazione. Sono ideali in tutte le procedure che non richiedono sterilità o per protezione degli operatori. Le materie prime con i quali vengono prodotti i guanti medicali monouso sono principalmente lattice, nitrile, vinile/PVC.