Quali sono le caratteristiche delle calze antitrombo e in che modo prevengono la trombosi?
Le calze elastocompressive sono dei veri e propri dispositivi medici realizzati con tessuto elastico atto ad adattarsi a cosce, gambe e caviglie ed utilizzate per la prevenzione della trombosi venosa profonda o per il trattamento della stessa. Sono più strette attorno alla caviglia e meno ai polpacci e alle cosce. Sono conosciute anche come calze a compressione graduata, contenitive o elastiche.
Alcune delle misure più efficaci per la prevenzione della trombosi venosa profonda includono
- Esercizio fisico regolare, incluso lo stretching e il movimento delle gambe, quando si viaggia
- Smettere di fumare
- Cercare di mantenere un peso corporeo nella norma
- Seguire una dieta sana
- Indossare calze/collant a compressione medicale graduata
Tipologie di calze elastiche:
In commercio esistono svariate tipologie di calze elastiche e sta al medico scegliere quella giusta per le necessità del proprio paziente. A differenziare una tipologia da un’altra è innanzitutto la pressione che esercitano. In base a questo elemento possono distinguersi:
- Calze preventive, utilizzate in assenza di patologie ma con rischio di sviluppare dei trombi. La loro forza di compressione di misura in denari (den) dai 40 ai 140 con pressione maggiore.
- Calze terapeutiche, che sono curative e sono suddivise in 4 classi indicate con la lettera K e che evidenziano una forza compressiva crescente
- Calze antitrombo: impiegate per la prevenzione della trombosi venosa profonda e che esercitano una compressione di 18 mm/hg.
Le calze elastiche possono differenziarsi anche in base alla lunghezza, fino al polpaccio (gambaletti) o per tutta la coscia.
Perché le calze a compressione graduata per prevenire il rischio di trombosi?
Il medico può prescrivere calze compressive preventive che forniscono una pressione graduata, con una pressione più forte alla caviglia e meno forte nella parte superiore della calza/collant. La compressione graduata aiuta a prevenire un evento di trombosi venosa profonda e le complicanze associate migliorando il flusso di sangue al cuore. La compressione riduce il diametro delle vene, aumentando così la velocità del flusso sanguigno nelle vene e riducendo il rischio di formazione di coaguli.
Il principio su cui si basa il funzionamento delle calze antitrombo è quello per cui la tensione della loro fibra graduata ed elastica decresce dalla caviglia alla coscia, in modo da favorire il ritorno di sangue venoso dal basso verso l’alto. Questo significa che tale compressione è in grado di ridurre la stasi venosa e il rischio di formazione di trombi. Tale funzionamento permette di migliorare la funzionalità delle valvole venose, ridurre la circonferenza dell’arto e aumentare la velocità del flusso sanguigno sia nelle vene profonde che in quelle superficiali. Tutti questi benefici permettono una significativa riduzione del rischio di trombi.
Come le calze antitrombo riducono il rischio di trombosi?
Se si tiene presente che la riduzione della mobilità, tipica del post-operatorio, è concausa dello sviluppo di una trombosi a sua volta determinata dal rallentamento della velocità del sangue nelle vene, l’inizio il più precoce possibile del cammino è il provvedimento più importante. La somministrazione di eparina, le punturine che si fanno sottocute di solito nella pancia, riduce anch’essa la possibilità di trombosi. Le calze antitrombo aiutano invece ad aumentare la velocità di scorrimento del sangue nelle vene anche in questo caso con effetto antitrombotico.
La loro efficacia è massima soprattutto quando la persona è immobilizzata al letto, ma per le caratteristiche costruttive non riescono più ad agire in maniera adeguata quando il Paziente si rimette in piedi e ricomincia a muoversi autonomamente con regolarità. Quando questo avviene, il più precocemente possibile come si diceva, la calza antitrombo dovrebbe essere sostituita, se necessaria, da una calza terapeutica normale.
A seconda dei casi si deve tener presente che una corretta terapia, compressiva, antitromboembolica, è in grado di ridurre il rischio trombotico, per esempio in chirurgia ortopedica dell’anca, dal 60% a meno del 10% circa! Non poco! Sicuramente provvedimenti da seguire e mettere in atto con assoluta serietà!
L’uso delle calze antitrombo
L’utilizzo delle calze antitrombo è diventato frequente soprattutto in caso di intervento chirurgico. Questa particolare tipologia di calza sarà indossata subito dopo l’intervento ed ha caratteristiche uguali a quelle terapeutiche.
Quando si è costretti a letto e la mobilità è limitata la pompa muscolare del polpacci è inattiva. Questa condizione fa si che non spinga sangue venoso verso il cuore. La calza antitrombo esercita la giusta pressione affinché il sangue fluisca liberamente. Agiscono con una pressione crescente dal tallone fino alla coscia e permettono al sangue di fluire verso il cuore.
In questo modo si previene efficacemente il ristagno di sangue nelle vene e i coaguli potenzialmente pericolosi (trombosi).
Per quanto tempo il paziente deve indossare queste calze?
Le calze medicali antitrombo devono essere usate per tutto il periodo di immobilità oppure per tutti quei giorni in cui il paziente è costretto a stare a letto. Una volta che il paziente ricomincia a deambulare può smettere di usare le calze in quanto il movimento garantisce un adeguato funzionamento della pompa muscolare e aiuta il ritorno venoso.
Quando devono essere indossate?
E’ scientificamente provato che le calze antitrombo riducono l’incidenza di trombosi venosa ed embolia polmonare nelle situazioni in cui il paziente è immobilizzato o allettato. Ecco perchè è fondamentale usare le calze antitrombo in queste situazioni per lungo tempo. Le calze devono essere tenute anche di notte durante il riposo.
Una volta che il paziente inizia a camminare può togliere le calze durante la deambulazione
Le calze antitrombo della Medi hanno abbastanza taglie da poter vestire quasi tutti i pazienti?
Si, vi è una disponibilità di taglie fino a 9 combinazioni, per rispondere a tutte le esigenze.
Come agisce la punta antibatterica nelle calze mediven thrombexin?
E’ stato provato che le proprietà antimicotiche del filato delle calza Mediven Thrombexin riducono il proliferare di batteri (incl. Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli, Bacillus cereus e funghi (Candida albicans) in ambito ospedaliero.
Quest’effetto non si ottiene aggiungendo delle sostanze alla calza già pronta, ma si tratta di un processo fisio-chimico che viene realizzato durante la produzione. Questo garantisce alla calza l’effetto antibatterico anche dopo svariati lavaggi ad alte temperature. Uno studio effettuato da Medi per 18 mesi ha dimostrato la riduzione di allergie e infezioni micotiche grazie all’effetto antibatterico del filato e alla certificazione Oeko-Tex Standard 100.
Le calze antitrombo della medi contengono lattice?
Medi da sempre produce calze senza lattice.
Il silicone, altamente resistente e sicuro, è brevettato come ‘anello in silicone intelligente’.