Posizione Trendelenburg

La posizione trendelenburg prende il nome dal medico tedesco Friedrich Trendelenburg che per primo ne mostrò l’efficacia in particolari situazioni. Principalmente, questa particolare posizione, viene utilizzata:

  • durante l’esecuzione di determinate operazioni chirurgiche addominali o ginecologiche permettendo agli organi addominali di dislocarsi verso il diaframma liberando la zona addominale
  • durante un’operazione chirurgica in un paziente sotto shock
  • durante alcune tipologie di esami radiologici
  • durante un parto naturale con ridotta dilatazione della cervice uterina oppure con nascituro podalico

La posizione prevede che il paziente sia sdraiato in modo che la testa sia posizionata in basso rispetto al bacino e alle ginocchia. Questo dislivello permette di sfruttare la forza di gravità per consentire un maggiore afflusso di sangue a cervello, cuore e reni.

Si ricorre alla posizione di trendelenburg quindi, in ogni situazione in cui il sangue circola a fatica nel corpo, situazione che  può portare a perdita di coscienza o shock emorragico.

Per questo motivo, la posizione trendelenburg è anche chiamata posizione antishock 

Nonostante i suoi numerosi benefici, la posizione di trendelenburg, non può essere tenuta per troppo tempo perchè risulta essere scomoda e disagevole. Rimanere in questa posizione troppi a lungo infatti, può portare a sintomi come dispnea, congestione nasale, cefalea pulsante e stati ansiosi, riduzione della capacità di espansione toracica (sopratutto nei pazienti obesi), ipoventilazione, aumento pressione intracanica.

Quali sono le altre posizioni mediche?

Ci sono poi altre posizioni utilizzate in ambito sanitario per svolgere altre procedure mediche:

  • la posizione anti-Trendelenburg che viene impiegata per operazioni a collo e testa. In questa posizione la testa è in una posizione più alta rispetto al resto del corpo e ciò permette agli organi addomnali di scendere verso le pelvi liberando il diaframma;
  • la posizione di Fowler, detta anche seduta o semiseduta, viene utilizzata per interventi chirurgici della spalla, per interventi ricostruttivi della mammella, per la chirurgia otorinolaringoiatrica, qui il paziente è steso supino su un letto con testata e un angolo tra 90 e 15 gradi.

Qualsiasi sia la posizione che si vuole far assumere al paziente, è sempre necessario utilizzare i giusti supporti come un letto operatorio adeguato, che permetta, grazie a varie movimentazioni e configurazioni, di raggiungere e mantenere in sicurezza, la posizione desiderata.

Esistono anche letti ortopedici che possono essere utilizzati in casa per pazienti che necessitano di assistenza nelle movimentazioni, con possibilità di posizionare la rete in posizione trendelenburg o anti-trendelenburg. 

trendelenburg

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