Le calze elastiche sono delle calze “speciali” con compressione graduata, da utilizzare in caso di insufficienza venosa, come ad esempio in caso di vene varicose (per la trombosi venosa profonda sono consigliabili le calze antitrombo).
Se questi disturbi non ci sono le calze elastiche possono essere utilizzate per prevenire la formazione di trombi a seguito di un intervento chirurgico.
L’utilizzo di queste calze non significa poter guarire dai disturbi sopra elencati ma rallentarne il peggioramento e alleviare alcuni sintomi come il dolore, il gonfiore, la sensazione di gambe pesanti e l’edema.
Per giovare dei loro effetti benefici è buona norma indossarle di prima mattina, prima di iniziare la propria attività quotidiana e prima che le gambe inizino a gonfiarsi.
Modalità di azione delle calze elastiche
Le calze elastiche esercitano una compressione graduata dalle caviglia, punto di massima compressione, alla coscia, punto di compressione minima (nel caso dei gambaletti la compressione minima si avrà all’altezza del ginocchio).
È proprio grazie alla compressione graduata, dal basso verso l’alto, che queste calze favoriscono il ritorno del sangue al cuore, migliorando la circolazione venosa.
Differenza tra calze elastiche preventive e calze terapeutiche
È importante fare una distinzione tra le calze elastiche preventive e quelle terapeutiche. Come intuibile la differenza tra le due consta nella diversa finalità. Con le prime si ha un’azione preventiva e con le seconde un’azione curativa. Per conseguire questi due diversi scopi le calze sono dotate di una pressione differente, in particolare la pressione esercitata sulla caviglia.
Le calze elastiche preventive esercitano una pressione sulla caviglia pari a 6 mmHg, fino a un massimo di circa 15-20 mmHg, mentre quelle terapeutiche esercitano una compressione da circa 20 mmHg fino a oltre i 40 mmHg.
In base alla pressione esercitata sulla caviglia le calze terapeutiche possono essere divise in diverse classi di compressione:
1 (compressione alla caviglia di 18-20 mmHg);
2 (compressione alla caviglia di 21-32 mmHg);
3 (compressione alla caviglia di 33-46 mmHg);
4 (compressione alla caviglia maggiore di 49 mmHg).
Inoltre è opportuno ricordare che l’utilizzo delle calze elastiche terapeutiche deve essere necessariamente prescritto dallo specialista in seguito a visita medica (è importante verificare che non ci siano patologie arteriose o diabetiche). Nei casi di patologie associate l’utilizzo di calze elastiche potrebbe essere addirittura dannoso.
Come indossarle
Siccome le calze elastiche esercitano una pressione elevata sulla gamba risulta più complicato il loro indosso. Per ovviare a ciò in commercio esistono anche gli infilacalze, che facilitano questa azione. Per riuscire ad indossare più facilmente è possibile indossare un paio di guanti in modo tale da migliorare l’aderenza con le calze e avere una presa più sicura. Inoltre, con i guanti, si evita di danneggiare le calze con le unghie.
Una volta indossate è necessario fare molta attenzione affinché non ci siano pieghe, in modo da non esercitare eccessiva pressione che potrebbe causare gonfiore sulla gamba. Attenzione che le calze elastiche siano della misura giusta, che dipende da altezza, peso, circonferenza caviglia, polpaccio e coscia.
Alcuni consigli utili
L’efficacia delle calze elastiche è limitata per cui è bene seguire alcuni consigli per preservarle al meglio.
- Lavarle a mano, a bassa temperatura (inferiore ai 40°C) e con detergenti neutri e non aggressivi (ad esempio il sapone di Marsiglia);
- Durante il lavaggio, evitare di strizzarle in modo da non danneggiarne le fibre (ciò significherebbe ledere il potere di compressione);
- Dopo il lavaggio, sciacquare accuratamente utilizzando abbondante acqua tiepida;
- Lasciar asciugare le calze in posizione orizzontale (su un piano), mai in tensione o appese, e lontano da fonti di calore (ad esempio è sconsigliabile farle asciugare al sole);
- Utilizzare i guanti per indossare le calze elastiche, in questo modo è possibile evitare di danneggiarle (le unghie e gli anelli impigliandosi potrebbero danneggiare le fibre e ridurre la pressione elastica)
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