Facciamo un po’ di chiarezza sulle diverse tipologie di mascherine presenti sul mercato e suggerite dalle normative attualmente in vigore.
In commercio esistono diverse tipologie di mascherine ad uso e consumo degli addetti del settore sanitario o di settori specifici quali l’edilizia etc. Le principali macrocategorie distinguono:
- mascherine igieniche
- mascherine chirurgiche e procedurali
- facciali filtranti FFP
La mascherina igienica non serve a proteggere le vie respiratorie e quindi non è utile per la protezione delle persone, ma è utilizzata per proteggere, ad esempio, i prodotti nell’industria alimentare (pastifici, mense, caseifici, ecc.). Questo tipo di mascherina non offre alcun tipo di protezione in quanto si lascia facilmente attraversare dalle goccioline di saliva (micro nebbiolina) e dalle secrezioni respiratorie. È riconoscibile dall’assenza della marcatura di Conformità Europea (CE).
La mascherina chirurgica ad uso medico
La Norma Tecnica EN 14683:2019 sulle mascherine ad uso medico, prevede caratteristiche e metodi di prova, indicando i requisiti di:
- resistenza a schizzi liquidi
- traspirabilità
- efficienza di filtrazione batterica
- pulizia da microbi.
Le mascherine monouso ad uso medico, in base ai requisiti definiti dalla Direttiva 93/42/CEE, sono classificate come Dispositivi Medici di Classe I. Generalmente sono destinate ad essere utilizzate dagli operatori sanitari durante le attività in sala operatoria o di altro genere.
Le mascherine monouso sono classificate in due tipi (Tipo I e Tipo II) a seconda dell’efficienza di filtrazione batterica. Per quelle di Tipo II è prevista un’ulteriore suddivisione a seconda che la maschera sia resistente o meno agli spruzzi. La “R” indica la resistenza agli spruzzi. Quelle di tipo II (tre strati) e IIR (quattro strati) offrono una maggiore efficienza di filtrazione batterica (≥ 98%), come su detto, la IIR è resistente anche agli spruzzi e ciò la rende adatta in particolare in situazioni epidemiche o pandemiche.
Le mascherine procedurali Tipo IIR Medline soddisfano i requisiti dello Standard Europeo EN14683
Efficienza di filtrazione ≥ 98%: tutte le maschere Medline superano gli standard stabiliti per l’efficienza di filtrazione batterica e per il differenziale di pressione stabiliti secondo EN14683.
Protezione dai liquidi ≥ 16kPa: le mascherine di tipo IIR sono fluido-resistenti rispettando e superando lo standard di 120 mmHg.
La mascherina procedurale viene utilizzata principalmente quando un paziente è in isolamento; viene indossata sia per prevenire la diffusione di goccioline da parte di chi lo indossa che per proteggere chi lo indossa da altri che potrebbero essere malati.
Viene utilizzata come barriera fisica per minimizzare la trasmissione diretta di agenti infettivi tra personale e paziente e viceversa.
Tuttavia in questo particolare periodo, le maschere monouso ad uso medico, possono anche essere destinate ad essere indossate dai pazienti e da altre persone per ridurre il rischio di diffusione delle infezioni.
Infine i facciali filtranti sono classificati in base alla loro efficienza filtrante e della loro perdita di tenuta verso l’interno “totale massima”. Sono previste tre classi di dispositivi:
- FFP1 facciale filtrante con bassa separazione contro le particelle solide (efficienza filtrante minima 78%)
- FFP2 facciale filtrante con media separazione contro le particelle solide e liquide (efficienza filtrante minima 92%)
- FFP3 facciale filtrante con alta separazione contro le particelle solide e liquide (efficienza filtrante minima 98%).
Quelle suggerite in caso di epidemie o pandemie sono le maschere facciali di tipo FFP2, FFP3 o equivalenti N95 e KN95, N100 (si può infatti affermare che per capacità filtrante l’N95 e la KN95 sono l’equivalente del FFP2, e l’N99 e l’N100 del FFP3).
Le mascherine generiche definite dal Ministero della Salute “di comunità”, come previsto dall’articolo 16 comma 2 del DL del 17 marzo 2020, hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni. Non devono essere considerate né dei dispositivi medici, né dispositivi di protezione individuale, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2.
Istruzioni per il corretto uso delle mascherine
Prima di indossare la mascherina:
- lavare le mani accuratamente con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi o eseguire l’igiene delle mani con gel o soluzione a base alcolica per almeno 20-30 secondi;
- indossare la mascherina toccando solo gli elastici o i legacci in particolar modo avendo cura di non toccare la parte interna;
- posizionare correttamente la mascherina facendo aderire il ferretto superiore al naso e portandola sotto il mento;
- accertarsi di averla indossata nel verso giusto (ad esempio nelle mascherine chirurgiche o procedurali, la parte colorata è quella esterna);
Durante l’uso
- se si deve spostare la mascherina manipolarla sempre utilizzando gli elastici o i legacci;
- se durante l’uso si tocca la mascherina, si deve ripetere l’igiene delle mani;
- non riporre la mascherina in tasca e non poggiarla su mobili o ripiani;
Quando si rimuove
- manipolare la mascherina utilizzando sempre gli elastici o i legacci;
- lavare le mani con acqua e sapone o eseguire l’igiene delle mani con una soluzione alcolica;
- Nel caso di mascherine riutilizzabili procedere alle operazioni di lavaggio secondo le istruzioni del produttore
- Se la mascherina è monouso smaltirla con i rifiuti indifferenziati
dopo avere maneggiato una mascherina usata, effettuare il lavaggio o l’igiene delle mani.
Per ulteriori info: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4722
O consulta il sito Medline.com
(Fonte: Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute ; ASL Potenza – Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale)
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