Sofarclean soluzione fisiologica sterile 150 ml

Sofarclean soluzione fisiologica sterile 150 ml

Come funziona

• SOFARCLEAN è una bomboletta pressurizzata che utilizza un nuovo sistema di erogazione forzata di soluzione fisiologica sterile. L’originalità del sistema consiste nel fatto che il propellente è solo aria compressa e che essa è totalmente separata dalla soluzione acquosa contenuta nella bomboletta.

• L’erogazione forzata della soluzione si ottiene premendo semplicemente l’ugello della bomboletta. La pressione sull’ugello produce un flusso continuo, in qualunque posizione (a 360 gradi) sia tenuta la bomboletta. Il flusso si interrompe cessando la pressione sull’ugello.

A cosa serve

• Il Sofarclean è un dispositivo medico costituito da una bomboletta di soluzione fisiologica sterile, pressurizzata, per detergere, irrigare, idratare ferite acute e croniche, lesioni dermatologiche di varia eziologia, cavità e mucose di ogni parte del corpo, superfici cutanee integre o lese.

Come agisce

• SOFARCLEAN produce un getto forte e compatto, con una elevata forza meccanica detergente, particolarmente utile quando si debbono rimuovere dalla ferita corpi estranei, sporcizia, tessuto necrotico, essudato tenace, ecc. Il forte getto di SOFARCLEAN trova un utile impiego, oltre che nella pulizia delle ferite acute, misura essenziale in pronto soccorso, anche come ausilio nello sbrigliamento meccanico del tessuto necrotico crostoso.

• La potenza del getto si può regolare avvicinando o allontanando il beccuccio dalla ferita, fino alla distanza più idonea allo scopo. Lo stesso getto può essere utilmente impiegato anche come irrigatore, a scopo di lavaggio, per quelle parti del corpo divenute inaccessibili all’abituale igiene quotidiana, in caso di transitoria o permanente immobilità del paziente dovuta a infortuni o paresi.

Quando e come si deve usare

• SOFARCLEAN è pertanto raccomandato nella pulizia sistematica delle ferite acute e croniche, prima di applicare la medicazione. Un’accurata pulizia, mediante irrigazione con SOFARCLEAN, permette una appropriata medicazione delle lesioni, senza dover ricorrere a disinfettanti. L’applicazione di SOFARCLEAN non produce alcuna sensazione di freddo sulla ferita, essendo a temperatura ambiente e priva di propellenti a rapida evaporazione.

• Nel trattamento locale delle ferite, le prime misure da prendere sono essenzialmente due: prima praticare un’adeguata detersione e poi, se opportuno, eseguire un’appropriata disinfezione, due procedure che vanno considerate comunque separatamente. E’ sbagliato valutare le due misure, detersione e disinfezione, come una prassi abbinata, ricorrendo ai tanti prodotti del commercio che vantano questa duplice funzione. SOFARCLEAN risponde in maniera adeguata alla essenziale esigenza primaria di detersione delle ferite acute e croniche e delle lesioni dermatologiche di varia eziologia.

• La sua applicazione è virtualmente innocua e priva di effetti collaterali indesiderati. Per quanto riguarda la seconda misura, cioè la disinfezione della ferita, bisogna tenere ben presente che, molto spesso, essa può cagionare traumi chimici nella ferita stessa, con grave pregiudizio del processo riparativo. Una ferita, per definizione, è una lesione che deve cicatrizzare al più presto. Ulteriori traumi, causati involontariamente nel tentativo di medicarla, ne ritarderanno inevitabilmente i tempi di riparazione. I traumi che ritardano o, talvolta, impediscono la cicatrizzazione di una ferita, si possono suddividere in due grandi categorie: traumi meccanici e traumi chimici.

• Per quanto riguarda i traumi meccanici, si possono ricordare, ad esempio, interventi di pulizia troppo zelanti, per sconsiderato sfregamento sul letto della ferita o per rimozione del bendaggio aderente con incauti strappi, ecc. I traumi chimici inflitti alle ferite sono purtroppo molto più numerosi rispetto a quelli meccanici, perché causati dall’uso indiscriminato di disinfettanti, soprattutto in forma liquida, impiegati con la duplice funzione di detergente e disinfettante. Tutti questi disinfettanti in forma liquida, nessuno escluso, sono fisiologicamente incompatibili con la ferita, risultano talvolta caustici e sono comunque tutti indistintamente citotossici. I componenti dei vari prodotti in commercio sono tossici per le difese tissutali, sono deleteri per la ferita e ne inibiscono la guarigione. Soltanto qualora la ferita non tenda a guarire o siano presenti chiari segni di infezione si renderà necessaria l’applicazione di un farmaco ad azione antibatterica topica.